EXPO IN GIALLO
Per tre giorni “Festambiente” si è trasferita nella Cascina Triulza. Fra blitz
contro gli ogm, laboratori con i bambini e confronti sulla qualità alimentare
Lungo il decumano, il viale principale dell’Expo, una singolare cow parade di mucche multicolore in vetroresina ci
accompagna alla Cascina Triulza, l’unico edificio presente nell’area espositiva già prima dell’inizio dei lavori e affidato alla società civile. Proprio in questa struttura, incastonata nella mastodontica architettura mondiale, Legambiente ha costruito FestambientExpo. Tre giorni, dal 5 al 7 giugno, che hanno colorato di giallo la Cascina aprendola al confronto su agricoltura, turismo sostenibile, alimentazione e legalità. Al taglio del nastro, tra bandiere e sorrisi, s’è affacciato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha stretto la mano ai sindaci dei comuni premiati con le 5 Vele di Legambiente, la campagna dell’associazione che ha riunito all’Expo gli amministratori delle zone costiere che credono nella bellezza e nella valorizzazione delle risorse ambientali. «Durante la festa abbiamo raccontato la bellezza del cibo – spiega Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente – che mette in relazione chi lo produce e chi ne fruisce. Il cibo è l’espressione dei saperi, della qualità
territoriale e della bellezza di cui l’Italia deve tornare a essere fiera. Abbiamo spiegato e ascoltato i vari modelli di agricoltura sostenibile, e lo abbiamo fatto anche tramite f lashmob contro gli ogm e contro i cambiamenti climatici. Un modo per ricordare che oggi l’agricoltura è tra i problemi che creano cambiamenti climatici, mentre potrebbe essere tra le soluzioni se si scegliesse un modello agricolo e di qualità». Ed è stato infatti il colore delle bandiere, abbinato alla contestazione pacifica in pieno stile Legambiente, che ha attirato l’attenzione dei visitatori sul decumano quando una trentina di magliette gialle, nel pomeriggio di sabato, si sono presentate con lo striscione “No ogm, sì biologico”. Gli slogan hanno in un primo momento catturato l’attenzione dei passanti. Poi, mano a mano che la consapevolezza ha preso campo, sono cominciati gli applausi, i sorrisi e svariati incoraggiamenti dei visitatori per quella che resterà la prima manifestazione pacifica all’interno dell’Expo. La seconda non si è fatta attendere, il giorno dopo, con una trentina di pinguini raggruppati intorno allo striscione “In marcia per il clima”. Ma i tre giorni di questa edizione speciale di Festambiente (le altre si terranno durante i prossimi mesi lungo la Penisola, vedi il servizio a pag. 82) sono serviti soprattutto per portare in evidenza l’Italia dell’eccellenza alimentare. Tutto scandito dalla voce dei produttori, diventati per l’occasione veri e propri “Ambasciatori del territorio” e custodi di una qualità legata a filo doppio con la sostenibilità ambientale. Infine, sono passati in rassegna anche i Parchi e le Aree protette, la lotta alle ecomafie e il turismo sostenibile: tutto tramite laboratori didattici per bambini e famiglie, con l’obiettivo di fare della visita all’Expo qualcosa di più che una semplice vacanza.